In seguito alle molte domande che mi sono state poste sull'argomento, ho ritenuto necessario e doveroso chiarire, con parole mie (non attribuibili all'Associazione del MG), i motivi per cui il Metodo Grinberg ha adottato un codice etico che non permette ai suoi operatori di lavorare con persone in condizioni di salute che mettono a rischio la loro vita.
Sono il primo a dispiacermi profondamente nel momento in cui questi potenti strumenti non possono essere diffusi senza limiti, tuttavia limiti ne hanno, e cerco di mettere insieme qui sotto l'informazione utile a comprendere quali siano.
In effetti il Metodo Grinberg, come affermato diffusamente, "non dichiara di guarire, di essere una medicina alternativa, una forma di massaggio terapeutico, o di essere considerato fra le professioni assistenziali.
Il Metodo Grinberg non è destinato a persone che soffrono di condizioni che minacciano la loro vita o di malattie gravi che richiedono attenzioni mediche o psichiatriche e non intende sostituire qualsiasi tipo di trattamento richiesto."
Condizioni quali diabete (quando non è sotto stretto controllo medico), malattie terminali, cancro, aids, epatite, infiammazioni linfatiche croniche, cardiopatie gravi, osteoporosi in forme gravi, trapianti, cure psichiatriche con psicofarmaci. Anche la gravidanza è una condizione dell'organismo con la quale è bene non interferire.
Il Metodo è un sistema educativo e non una attività sanitaria, per questo gli è precluso l'intervento su quel terreno. Il codice di condotta si pone il problema al primo punto "L'operatore si attiene ai limiti della sua professione e non lavora con clienti che hanno una condizione che minaccia la loro vita oppure che sono, per qualche ragione, incapaci di apprendere."
Anche se la persona cerca nel Metodo Grinberg soluzioni a tensioni, dolori cronici, attitudini che potrebbero avere niente a che fare con la malattia, è purtroppo pericoloso per la salute della persona stessa lavorare con questi strumenti, e rischioso per l'operatore da un punto di vista di responsabilità civile.
Avi Grinberg, nella famosa intervista di Berlino, denuncia con chiarezza questo passaggio:
"Non lavoriamo e non possiamo lavorare con persone molto malate, perchè
abbiamo bisogno come base di molta attenzione ed energia, e se qualcuno è
molto malato e sta morendo, o non è capace di comunicare e imparare, non
abbiamo una possibilità di relazione. O è troppo debole, e non possiamo usare la
sua energia - che è ciò che usiamo quando insegnamo - o non è in grado di
seguire istruzioni come "respira", o "presta attenzione" a qualcosa.
Un altro tipo di persone con cui non possiamo lavorare sono quelle che
dipendono fortemente dai medicinali per sopravvivere, come persone con l'HIV, o
persone con tumori, che sebbene sono ancora forti, ricevono delle medicine, e
quando noi lavoriamo con loro possiamo interferire nella loro risposta ai farmaci.
E in queste condizioni non interferiremo mai. Lo stesso vale per le persone che
hanno subito un trapianto, che ricevono medicinali contro il rigetto, e di nuovo,
per assicurarci di non mettere in pericolo la loro vita, non interferiamo."
Sono il primo a dispiacermi profondamente nel momento in cui questi potenti strumenti non possono essere diffusi senza limiti, tuttavia limiti ne hanno, e cerco di mettere insieme qui sotto l'informazione utile a comprendere quali siano.
In effetti il Metodo Grinberg, come affermato diffusamente, "non dichiara di guarire, di essere una medicina alternativa, una forma di massaggio terapeutico, o di essere considerato fra le professioni assistenziali.
Il Metodo Grinberg non è destinato a persone che soffrono di condizioni che minacciano la loro vita o di malattie gravi che richiedono attenzioni mediche o psichiatriche e non intende sostituire qualsiasi tipo di trattamento richiesto."
Condizioni quali diabete (quando non è sotto stretto controllo medico), malattie terminali, cancro, aids, epatite, infiammazioni linfatiche croniche, cardiopatie gravi, osteoporosi in forme gravi, trapianti, cure psichiatriche con psicofarmaci. Anche la gravidanza è una condizione dell'organismo con la quale è bene non interferire.
Il Metodo è un sistema educativo e non una attività sanitaria, per questo gli è precluso l'intervento su quel terreno. Il codice di condotta si pone il problema al primo punto "L'operatore si attiene ai limiti della sua professione e non lavora con clienti che hanno una condizione che minaccia la loro vita oppure che sono, per qualche ragione, incapaci di apprendere."
Anche se la persona cerca nel Metodo Grinberg soluzioni a tensioni, dolori cronici, attitudini che potrebbero avere niente a che fare con la malattia, è purtroppo pericoloso per la salute della persona stessa lavorare con questi strumenti, e rischioso per l'operatore da un punto di vista di responsabilità civile.
Avi Grinberg, nella famosa intervista di Berlino, denuncia con chiarezza questo passaggio:
"Non lavoriamo e non possiamo lavorare con persone molto malate, perchè abbiamo bisogno come base di molta attenzione ed energia, e se qualcuno è molto malato e sta morendo, o non è capace di comunicare e imparare, non abbiamo una possibilità di relazione. O è troppo debole, e non possiamo usare la sua energia - che è ciò che usiamo quando insegnamo - o non è in grado di seguire istruzioni come "respira", o "presta attenzione" a qualcosa.
Un altro tipo di persone con cui non possiamo lavorare sono quelle che dipendono fortemente dai medicinali per sopravvivere, come persone con l'HIV, o persone con tumori, che sebbene sono ancora forti, ricevono delle medicine, e quando noi lavoriamo con loro possiamo interferire nella loro risposta ai farmaci. E in queste condizioni non interferiremo mai. Lo stesso vale per le persone che hanno subito un trapianto, che ricevono medicinali contro il rigetto, e di nuovo, per assicurarci di non mettere in pericolo la loro vita, non interferiamo."
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