Il dolore è immediato ed effimero: quando metti il dito nel fuoco brucia, ma dopo che lo hai tolto il giorno dopo torna tutto a posto.
Tuttavia il dolore duraturo, cronico, è una delle condizioni più comuni che l'uomo sperimenta. Almeno il 20% delle persone ha un dolore cronico.
Alcuni mesi sta con un certo dolore, altri mesi con un altro, il dolore diventa un compagno...e si inizia a investire una grande quantità di energia nel cercare di non sentire quel dolore. Ci si muove in un certo modo, si pensa in un certo modo, non si fanno più certe cose che si facevano...la vita della persona inizia a ruotare tutta intorno al dolore, il mondo diventa sempre più piccolo e la vita perde poco a poco senso, concentrata come è nel dovere evitare quel dolore.
Ciò che quotidianamente rafforziamo è il tentativo di controllarlo, evitarlo, respingerlo, non sentirlo; ma quello che si fa con questo sforzo è non comprendere cosa sia effettivamente il dolore.
Il dolore è il tentativo del nostro corpo di guarire, di prendersi lo spazio, il tempo e le condizioni per farlo.
Quello che insegniamo con il Metodo Grinberg è: non reagire al dolore. Il dolore che appare come una forza che mi preme e mi sta addosso, e io tento di respingerla indietro. Ma se io non respingo, la metà della pressione se ne va spontaneamente: meno io resisto e meno lo farà anche il dolore.
Il Metodo insegna a ridurre le reazioni al dolore, come il non respirare, insegna a smettere di contrarsi, tendersi, a smettere di distogliere l'attenzione dalla zona del corpo dolorosa, insegna a gestire tutte quelle attività che possiamo controllare, in modo da non disturbare il dolore. Dando fiducia al dolore, e rispettando il fatto che sa bene cosa sta facendo.
Non è un modo per imparare ad avere piacere dal dolore, ma un modo per fermare tutti quegli sforzi che si mettono per cercare di non averne esperienza.
Una volta fatto questo, il dolore si riduce subito moltissimo. E imparando sistematicamente nel tempo a reagire sempre meno, si nota che il dolore si trasforma, perchè il corpo ha trovato le condizioni per chiudere il suo processo di guarigione, liberando energia.
Testo interpretato dal video ufficiale
Per approfondire e sperimentare, leggi il libretto e fai l'esercizio sul dolore cronico
foto nell'articolo di Petr Kurecka
Tuttavia il dolore duraturo, cronico, è una delle condizioni più comuni che l'uomo sperimenta. Almeno il 20% delle persone ha un dolore cronico. Alcuni mesi sta con un certo dolore, altri mesi con un altro, il dolore diventa un compagno...e si inizia a investire una grande quantità di energia nel cercare di non sentire quel dolore. Ci si muove in un certo modo, si pensa in un certo modo, non si fanno più certe cose che si facevano...la vita della persona inizia a ruotare tutta intorno al dolore, il mondo diventa sempre più piccolo e la vita perde poco a poco senso, concentrata come è nel dovere evitare quel dolore.
Ciò che quotidianamente rafforziamo è il tentativo di controllarlo, evitarlo, respingerlo, non sentirlo; ma quello che si fa con questo sforzo è non comprendere cosa sia effettivamente il dolore.
Il dolore è il tentativo del nostro corpo di guarire, di prendersi lo spazio, il tempo e le condizioni per farlo.
Quello che insegniamo con il Metodo Grinberg è: non reagire al dolore. Il dolore che appare come una forza che mi preme e mi sta addosso, e io tento di respingerla indietro. Ma se io non respingo, la metà della pressione se ne va spontaneamente: meno io resisto e meno lo farà anche il dolore.
Il Metodo insegna a ridurre le reazioni al dolore, come il non respirare, insegna a smettere di contrarsi, tendersi, a smettere di distogliere l'attenzione dalla zona del corpo dolorosa, insegna a gestire tutte quelle attività che possiamo controllare, in modo da non disturbare il dolore. Dando fiducia al dolore, e rispettando il fatto che sa bene cosa sta facendo.
Non è un modo per imparare ad avere piacere dal dolore, ma un modo per fermare tutti quegli sforzi che si mettono per cercare di non averne esperienza.
Una volta fatto questo, il dolore si riduce subito moltissimo. E imparando sistematicamente nel tempo a reagire sempre meno, si nota che il dolore si trasforma, perchè il corpo ha trovato le condizioni per chiudere il suo processo di guarigione, liberando energia.
Testo interpretato dal video ufficiale
Per approfondire e sperimentare, leggi il libretto e fai l'esercizio sul dolore cronico
foto nell'articolo di Petr Kurecka
è imparare a NON tenere duro!
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